Ultimo aggiornamento:22/03/2016 14:38:18
Progettata dal
Buontalenti, la facciata fu realizzata dal suo allievo Giulio Parigi a partire dal 1611. Nel corso dei successivi secoli sarà oggetto di diversi lavori di restauro e ampliamento per essere definitivamente terminata, come la si può ammirare oggi, solo nel 1960.
Abbellita con una serie di busti in marmo bianco di diversa provenienza e appartenenti a diverse epoche, raffiguranti i granduchi e posti al centro delle arcate, come il busto di Ferdinando II, che troneggia sotto il balcone centrale.

Alternati ai busti dei granduchi, è possibile ammirare mensoloni con protomi leonine e il simbolo dell'ospedale:
la stampella.
ll loggiato è invece arricchito da un ciclo di affreschi dedicati alle "Storie della vita di Cristo" realizzati da Antonio Circignani detto il Pomarancio tra il 1613 e il 1615 su commissione dello spedalingo Barnaba degli Oddi.
La sesta, raffigurante lo spedalingo nel momento della consegna del progetto dello loggiato a Cosimo I fu distrutta nel 1657 a seguito della costruzione della nuova corsia delle donne.